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Commercio Internazionale

Documento di trasporto multimodale-limiti risarcitori in caso di danni/perimento delle merci a cagione di trasporto e lo scambio automatico di informazioni: il nuovo scenario internazionale.
Documento di trasporto multimodale-limiti risarcitori in caso di danni/perimento delle merci a cagione di trasporto

Essendo carente una disciplina giuridica sul trasporto intermodale sia interna che soprattutto internazionale ci sono attualmente due Pubblicazioni elaborate dalla CCI di Parigi che disciplinano il trasporto de quo e precisamente la Pubblicazione 298 e la Pubblicazione 481 dal titolo Unctad/ICC Rules for Multimodal Transport Document.Quali differenze operative/giuridiche – con riferimento ai limiti risarcitori da parte dei vettori contrattuali per danni/perimento delle merci a cagione di trasporto – contraddistinguono le due Pubblicazioni? Diversa sarebbe altresì anche la decorrenza della responsabilità vettoriale i c.d. dies a quo e il dies ad quem? Ed infine, le due Pubblicazioni facendo parte del diritto pattizio dovrebbero essere espressamente richiamate nel contratto al fine di vincolare le parti contraenti?

Lo scambio automatico di informazioni: il nuovo scenario internazionale

“Scambio automatico delle informazioni” e “trasparenza” sono due parole chiave che individuano la cifra del nuovo scenario fiscale internazionale. La normativa FATCA adottata dagli USA, intesa a contrastare l’evasione e a proteggere la base imponibile (americana), ottenendo che gli Stati “partner” segnalino i soggetti statunitensi che detengono conti finanziari presso intermediari esteri, ha segnato una svolta nel campo della cooperazione tra amministrazioni fiscali e ha rappresentato un significativo fattore di spinta. L’OCSE ha risposto all’iniziativa USA adottando nuovi standard internazionali in materia di scambio di dati (il c.d. “Common Reporting Standard”), in maniera del tutto analoga ai criteri previsti dalla disciplina statunitense. Anche la normativa europea si è evoluta in modo coerente, con l’aggiornamento della Direttiva UE in materia di cooperazione amministrativa.